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Negli occhi dei bambini

Aveva quasi tre anni Daniel,occhi color del cielo e capelli neri come cioccolato fondente . Giorgia, sua madre, era orgogliosa di lui , diceva già tante parole, e camminava spedito ma senza distruggere nulla . Ogni tanto però, Daniel si isolava , viveva nel suo mondo , qualcuno azzardava diagnosi frettolose, altri facevano spallucce per evitare di dir qualcosa di sbagliato, ma la pediatra diceva che Daniel stava benissimo , ed era l'unica cosa che contava. Eppure Giorgia, non era tranquilla , c'era un qualcosa in lui, che la preoccupava . Quel giorno Daniel, era in giardino che giocava con la sua palla,e lei stava pulendo i vetri e rassettando le piante aromatiche . Daniel rideva e chiamava "Nana" o qualcosa del genere,come se stesse giocando con qualcuno. Lei , che era una mamma molto attenta, ando' subito dal suo bambino . " Amore, che fai ? Con chi parli ?" Daniel sorrise . " Con Nana , mamma!" Giorgia allora si inginocchiò davanti a lui curiosa . " È chi è Nana ?" " E' la mia cangolina!" Giorgia sorridendo, capi che Daniel come altri bimbi,aveva inventato un amico immaginario, e che il desiderio di avere un cane era tanto , così decise di fargli una sorpresa. Due giorni dopo, si presentò a casa con un cucciolo di Dalmata. Daniel era al settimo cielo! " Mamma, mamma , è bellissimo! adesso potrà giocare con me e con Nana!" Giorgia assecondo' il suo piccolo e penso' che presto la realtà, avrebbe sopraffatto l'immaginazione . Ma spesso, il cucciolo che avevano deciso di chiamare Macchia,stava a dormire, e Daniel continuava a giocare con la palla rincorrendola come se non fosse da solo. Quella sera Giorgia,invito' a cena i suoi genitori, per cercare consiglio . Dopo la cena , mentre stava sistemando la cucina , parlo' con sua madre . " Sono molto preoccupata per Daniel, forse la storia della separazione ... Non so , ma lo vedo strano, si isola spesso,e gioca con cose invisibili .." Sua madre, le mise una mano sulla spalla sorridendo. " Tesoro, è del tutto normale, alla sua età , anche tu inventavi amici immaginari o stavi per conto tuo a giocare, proiettandoti in mondi fatati" Giorgia però non era convinta . " So che hai ragione , ma lui sembra così convinto , l'altro giorno gli ho fatto delle domande , e mi disse che giocava con "Nana" un cane , che è femmina e che è nera con le zampine bianche ..." La madre di Giorgia barcollo'. "Stai scherzando ?" Sua madre spiego' a Giorgia che suo zio, ( morto che Giorgia non era neppure nata ) aveva un cane di nome Nana, esattamente come aveva descritto Daniel . La mamma di Giorgia cerco' disperatamente delle vecchie foto tornando a casa , dove ci fosse suo fratello insieme al suo amato cane . Finalmente ne trovò' una piccolissima, ma abbastanza visibile . Quando vide il suo nipotino, decise di mostrargli la foto . Daniel la guardò . "Nonna nonna , ma quella è Nana con lo zio Gino!" Daniel non poteva sapere, nessuno mai gli aveva parlato di quella persona, né tanto meno di Nana. Giorgia e sua madre capirono che Daniel vedeva quel che loro non erano capaci di vedere, o forse tutti da piccoli riusciamo a vedere, ma crescendo ce ne dimentichiamo . È bello pensare che negli occhi dei bambini c'è qualcosa di magico, che unisce due mondi .... Non bisogna costringerli a smettere di fantasticare , perché forse, nelle loro fantasie c'è un po' di verità . Teresa Placa 72 di365 2017


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