Il ponte dei sorrisi.

Con lo sguardo spento ripensava a lei che non c'era più . Da qualche mese Nicola aveva perso sua madre . Era un uomo, ma perdere la mamma ti fa sentire sempre un bambino abbandonato , disorientato , perso. La donna delle donne è la propria madre. Che sia giovane , anziana , che tu sia piccolo o gigante , per lei sarai sempre il suo gioiello da proteggere . Quel giorno, Nicola, decise di portarle dei fiori . Prese la macchina e si recò' al cimitero . Dal fioraio compro'i fiori più belli , senza badare a spese . Con passo da bradipo e il gelo nel cuore,raggiunse la sepoltura . Passo' un panno sulla foto per togliere via la polvere, sistemo' i fiori e li ripose nei vasi , ma mentre stava sistemando due tulipani, senti' qualcuno ridere. Si voltò',cercando di capire chi fosse a ridere in quel modo, in un luogo così sacro. Ma dopo un attimo, udì nuovamente quella risata . Con rabbia si voltò. "Chi si permette di prendersi gioco di me ?!Vieni fuori! " Nulla, nessuno si faceva "vivo". Ma non appena si voltò,vide un uomo anziano,vestito elegante con un enorme sorriso sul volto. Nicola sobbalzo' , non riusciva a capire come fosse possibile, da dove fosse sbucato ? "Ti stai chiedendo se sono un fantasma ? " Non rispose, ma era proprio quel che stava pensando . " No, non lo sono, sono in carne ed ossa , ma conosco i fantasmi , parlo con loro continuamente" Nicola,per sicurezza tocco' il braccio dell'uomo, e verificando che fosse reale , penso' anche che quell'uomo fosse pazzo. "So a cosa pensi , no ,non sono pazzo! Ma ho un dono!" Nicola fece come per andarsene, ma l'uomo lo fermò . "Credi che portare dei fiori , deporli nei vasi e andartene, renda omaggio alla tua mamma ? Lei non vuole i fiori , non ne può sentire il profumo ,e ti garantisco, che dove si trova adesso, ci sono fiori di gran lunga più belli, di quelli che il nostro mondo ci offre." Nicola, spazientito sbotto':"Ma si può sapere cosa vuole da me ? La prego di lasciarmi andare !" "Ascolta Nicola,tua mamma come la maggior parte qui, non vuole fiori , vuole che le porti il sorriso , quando vieni a trovarla ,vuole che le parli, esattamente come facevi quando era in vita, che le racconti la tua giornata , o semplicemente che pensi di parlarle, e sorridi nel farlo, il sorriso di chi rimane, per chi è passato dall altra parte,è come un elisir . Pensa, che ogni volta che sorridi, tua mamma mette un mattone su di un ponte, utile a poter comunicare con te . Chissa' perché,si pensa che quando una persona muore,non ci ascolti più ,lei invece,sente ogni cosa, solo in modo diverso , ed in modo diverso può aiutarti, ma se non le fornisci i sorrisi, non potrà costruire quel ponte !" Nicola rimase senza parole, quell'uomo sapeva il suo nome, ed aveva usato esattamente le parole che sua mamma usava sempre in una storiella inventata, quando era piccolo, nella quale parlava di un ponte, costruito con ogni sorriso del suo bambino,che sarebbe servito a raggiungerlo, tutte le volte che si fossero magari persi . Nicola allora, penso' che anche se l'uomo sembrava un po' pazzo, in fondo, aveva ragione, e nelle sue parole c'era qualcosa di vero . Lo ringrazio' per le belle parole e andò via . Una settimana dopo... Facendo tesoro di quelle parole, ando' al cimitero ,non prese dei fiori, ma arrivato alla sepoltura sorrise , parlo' a sua mamma e dopo una breve preghiera saluto',ed ando' via. Il suo stato d'animo era diverso, era più gioioso e pensava di aver dato un piccolo mattone prezioso per costruire quel ponte . Mentre si avviava all'uscita, vide una donna che parlava anch'essa alla sepoltura . Curioso, guardò la foto, ed ebbe un brivido. Era quell'uomo . Controllo' la data del decesso Era di molti anni prima . Non era possibile! Aveva toccato quell'uomo ! Gli aveva parlato! Pieno di emozioni, Nicola torno' a casa,e comprese che dopotutto chi se ne è andato ...non è molto lontano da noi, basta saper ascoltare. Teresa Placa 66 di 365 2017