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Danzando sui passi d'un sogno.

  • Immagine del redattore: Teresa Placa
    Teresa Placa
  • 4 mar 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Alvaro era un ballerino di danza classica . Fin da quando era bambino sognava di ballare , di fare piroette e di incantare tutti con le sue movenze leggiadre . Ma purtroppo era un tempo in cui un "maschio" non doveva interessarsi alla danza, ma solo al calcio o alla box . Veniva deriso per questa sua passione , lo chiamavano femminuccia . I genitori di Alvaro erano molto più comprensivi ed anche se non fu semplice,specialmente per suo padre , lo appoggiarono in questa sua determinazione di diventare ballerino . Furono tempi duri . Le insegnanti,abituate ad avere solo femmine, nelle ore di lezione pretendevano molto dal giovane ragazzo , erano molto severe e a volte anche crudeli, ma Alvaro non mollava, cadeva , si sbucciava un ginocchio, si lesionava le punte dei piedi,ma si rialzava sempre, determinato a raggiungere Il suo sogno,determinato a dire al mondo che la danza non era solo roba per femminucce . Così giorno dopo giorno .... Si ritrovò ad un importante audizione per entrare a far parte del corpo di ballo di un noto teatro . Erano tutte ragazze , sentiva il Mormorio , il loro bisbigliare e le risatine a lui rivolte, ma non gli importava , ormai era abituato. Proprio mentre attendeva il suo turno una giovane gli si accostò' . "Anche tu qui per l'audizione ?" Alvaro annui' incerto, aspettandosi da un momento all'altro qualche battuta . Invece la ragazza racconto' lui della fatica fatta fin da bambina per raggiungere il suo sogno,e che era ritenuta goffa e grassa per la danza,ma che non aveva mai mollato, e che quel giorno si sarebbe giocata tutto . Si augurarono buona fortuna e aspettarono di esser chiamati . Furono le ore più lunghe della loro vita . Finalmente,venne il turno di Alvaro . Con i pugni stretti raccolse le energie,alzo' il mento, aggiusto' le scarpe e sali' sul palco, davanti quei giudici che bisbigliavano tra loro stupiti di vedere un ragazzo . Lui danzò, accarezzo' la musica , si lasciò' guidare da ogni nota, come se non ci fosse un domani . I giudici ermetici ringraziarono e salutarono. Passarono settimane . Non c'era giorno che Alvaro non controllasse la posta, ma era una delusione continua . Un giorno pero', alzandosi per far colazione con i segni del cuscino sul volto, trovo' i suoi genitori ad aspettarlo in cucina davanti ad una splendida colazione,e li' ,sul tavolo, una lettera . Ansiosi di sapere cosa ci fosse scritto , dissero ad Alvaro che qualsiasi fosse stato il responso loro sarebbero stati comunque orgogliosi .

Alvaro divenne primo ballerino uomo, dopo di lui, molti altri ragazzi si accostarono alla danza . Il primo giorno , dopo quella lettera incontro' anche Adele, la ragazza che gli parlo' il giorno dell' audizione, anche lei era stata scelta . Quando si ha un sogno nel cuore non ci sono limiti , bisogna esser tenaci cadere e rialzarsi continuamente, puoi solo così raggiungere un obiettivo e poter dire di averci provato qualsiasi sia il risultato . Danzare sui passi della determinazione ci permette di sognare. Teresa Placa 62 di365 2017


 
 
 

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