Il carnevale celato.

"Ma che strano", pensava ad alta voce Claudio, cercando di fare il nodo alla cravatta,"carnevale è ormai passato, ma in giro vedo ancora tante maschere ". "Ma di che maschere parli ?" Rispose la moglie, mentre si preparava per andare a lavoro . "Ma si... Ieri il cassiere non ricordi?" Letizia, ( così si chiamava sua moglie ) corruccio' la fronte, con espressione interrogativa . " Ma Claudio che cosa dici? !" " Ma si... Aveva messo su,quel sorriso falso , non hai visto ? E poi si borbottava imprecando,non appena nessuno lo guardava " E poi... Ricordi ieri quella donna ? Quella del centro commerciale che conosce Leo? " Si certo ." "Raccontava di viaggi all' estero di quanto fosse felice per il nuovo lavoro, ed invece Leo mi disse che non lavora da settimane e non può più permettersi neanche la benzina per andare dalla madre a 50km ! Altro che viaggi! Se solo ne avesse parlato sinceramente, avremmo potuto aiutarla ma pur sapendo.. non volevo mortificarla ..." Letizia, che conosceva suo marito e il suo modo di osservare il mondo, si avvicinò' a lui, cercando di aiutarlo con il nodo della cravatta . "Claudio, non siamo a carnevale , ma hai ragione , purtroppo è molto più facile mettere su una maschera ,che svelare il proprio volto e i propri sentimenti così ...liberamente ,pero' a volte è necessario , pensa a tutte quelle volte che sei dovuto andare a lavoro pur avendo avuto dispiaceri o malanni e hai per necessità sfoggiato sorrisi e toni rassicuranti con i tuoi clienti , quando magari avresti voluto spaccare tutto e piangere per ore." Claudio guardò sua moglie e penso' che fosse diventata anche più saggia di lui . La ringrazio' per averlo aiutato con la cravatta si guardò allo specchio nel suo abito blu e uscì di casa per cominciare la giornata lavorativa . Letizia aspetto' che fosse uscito, guardò dalla finestra mentre l'auto si allontanava da casa, si tolse la divisa sciolse i capelli si strucco' , e come ogni giorno da due settimane torno' a letto . Era stata licenziata due settimane prima dall'albergo presso il quale lavorava,ma non aveva ancora avuto il coraggio di dirlo a Claudio , così ogni giorno si preparava fingendo di aver fretta anche lei per andare a lavoro . Indossare una maschera è molto più semplice a volte . Ma quel giorno LetiZia aveva promesso a se stessa che il suo carnevale sarebbe finito, perché essere liberi di mostrare se stessi non è uno scherzo, ma è ciò che ci rende liberi . Teresa Placa

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