Tramonti e ricordi.

Era un caldo pomeriggio d'Agosto ed il sole si stava tuffando nel mare per accogliere la sera e dare il benvenuto alla luna . Con quell'incantevole panorama due innamorati si stavano rincorrendo nella sabbia , un uomo giocava con il suo cane facendosi riportare indietro una palla, due sposi stavano immortalando il loro giorno più bello. Ma un po' più in là, seduto su di una panchina a contemplare il mare , c'era un uomo anziano . Aveva ottantadue anni biologici e un cuore da ragazzino . Gli piaceva stare lì' ogni giorno ad osservare il mare , la gente , e a crogiolarsi nel tramonto . Guardava quei due innamorati e pensava che anche lui un tempo aveva rincorso in quel modo la sua amata ... Ricordava quanta fatica avesse fatto per avere l' approvazione del padre di lei e per farne la sua sposa . Osservava quei due sposi nelle loro pose e fece un tuffo nel passato . Lui , nel suo abito scuro, lei, come un angelo su di una nuvola bianca . Le loro mani i loro cuori uniti . Osservava l'oggi e rivedeva il suo ieri. Vide quel ragazzo che giocava con il suo cane e ricordo' di quando presero un cucciolo e di tutte le volte che anche lui lo portava in quella spiaggia a giocare, ricordo' di quanto fu triste separarsene quando la vecchiaia lo rese fragile e la morte se lo porto' via . Guardava il mare cosi' calmo e silenzioso , spettatore e protagonista esattamente come si sentiva lui nei confronti della vita . "Nonno nonno" Un bimbo di circa 7 anni sgambettava Felice incontro a quell'uomo che alzandosi dalla panchina e reggendosi sul suo bastone gli andò incontro stringendolo a se e tornando ancora una volta indietro nel tempo , perché anche lui tra quelle piccole braccia si sentiva un po' bambino. Quel che tu sei io ero , quel che tu sarai io sono. Rispettare chi è più grande di noi significa rispettare noi stessi, rispettare la vita stessa . Nessun "uomo" che maltratta un anziano, dovrebbe essere definito tale . Teresa Placa 58 di365. 2017