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Il tempio del dolore.

  • Immagine del redattore: Teresa Placa
    Teresa Placa
  • 25 feb 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

In una valle di lacrime abitava il dolore . Stava lì, appeso a quelle gocce salate che come sorgenti scendevano giù da occhi profondi su guance increspate e labbra spioventi. Era una donna. Era una madre. Un tempo, Il dolore era stato preceduto dalla gioia . La gioia per quella donna di diventare madre , di crescere suo figlio,di vederlo laurearsi. Ma il dolore fece capolino così, all'improvviso,devastando la gioia , scomponendola come un puzzle disfatto . La morte . Nessuna madre dovrebbe sopravvivere al proprio figlio, alla propria gioia . Il dolore sgorgava e sgorgava traboccante di pena , rimpiangendo la gioia . Le mani tremavano e il cuore gridava in un silenzioso tempio buio . In quella valle, il dolore abito' per tanto tempo . Il tempo era suo amico . E fu proprio esso a portare il dolore lontano da quella valle di lacrime e a nasconderlo nel tempio buio del cuore . E fu sempre il tempo a portare nuovamente la gioia . Quegli occhi profondi erano umidi, ma di gioia,dinanzi alla nascita . Alla nuova vita. Il dolore era sempre lì , nel suo tempio buio , ogni tanto si affacciava nella sua valle, ma poi timido ritornava nella sua nuova casa, lasciando spazio alle altre emozioni . La vita è come il cappello di un mago,non sai mai cosa può uscir fuori ... Ci sono dolori che nessuno mai dovrebbe provare, ma la storia è questa . Gioia... Dolore... Accettazione .... Ma una madre lo è per sempre . Il dolore può anche nascondersi . La gioia può tornare . Ma una madre senza il proprio figlio sarà sempre come quel puzzle scomposto ... Mancante di un pezzo . Amarsi ,amarsi sempre, perché noi siamo l'oggi. Teresa Placa 56 di365 2017


 
 
 

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