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Freccia e Dry.

  • Immagine del redattore: Teresa Placa
    Teresa Placa
  • 23 feb 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

E mentre il sole sorgeva ed il mare sospirava alla riva il buongiorno, un delfino si arenava ansimante . Chiedeva aiuto , ma nessuno poteva sentirlo . Da lì,passo' un gabbiano . Si chiamava Freccia . Planando sulla spiaggia si avvicinò al povero amico di mare. " Aiutami ti prego, ho il muso e le pinne bloccate " Freccia osservo' bene ed effettivamente un groviglio di reti, sacchetti e tant'altro avevano creato delle vere corde mortali per il malcapitato. "I soliti umani! Non impareranno mai ! Hanno scambiato il mare per il cassonetto dei rifiuti!" Il gabbiano si presentò . "Mi chiamo Freccia , vado a chiamare aiuto , tu cerca di risparmiare energie!" Dopo un po',Freccia,seguito da alcuni granchi ,arrivo' in soccorso . Quelli, che erano del mestiere, con le loro chele tagliarono corde e sacchetti liberando il delfino . " Grazie, non so come ringraziarvi , il mio nome è Dry, e vi sarò riconoscente per tutta la vita ! " Intanto dopo qualche tempo , mentre Freccia volava tranquillo e scendeva in mare per catturare qualche piccolo pescetto ,si imbatte' in qualcosa di strano . Era qualcosa di vischioso e pesante dall'odore forte e sgradevole ! Le sue ali si appesantirono e si schiantò sulla spiaggia inerme . Cercava di muoversi ma nulla, rotolava sulla sabbia peggiorando solo la situazione perche quella gli si appiccicava addosso rendendolo sempre più pesante ed immobile . Chiamo' aiuto ma vide altri amici attorno a se nella medesima situazione .... Purtroppo nessuno poté aiutarlo Freccia stava lì ,ansimante. Poi arrivò una donna di nome Licia . Lo prese e lo porto' con se . Ne ebbe cura e Freccia torno' libero dopo qualche tempo . Mentre volava lontano dal mare sovrastandolo vide qualcosa che si muoveva nell' acqua . Era Dry!!!! Che bello ricontrarti !!!! Esclamò' Freccia ! Dry fece festa al suo amico e poi disse : " Anche tu qui ? " "Qui dove ?" "Qui non siamo in mare, non siamo veramente liberi amico mio, è solo un enorme bio parco acquatico dove gli uomini mettono diverse specie ed esemplari ... Ma forse è un bene amico mio....lì fuori è troppo pericoloso ormai !" Freccia era sconvolto , non era possibile , lui era un gabbiano , era nato per essere libero , possibile che non si fosse reso conto di nulla ? Passarono i giorni e freccia era sempre più triste ... Pensava ai suoi amici,al suo mare ormai malandato E pieno di pericoli ... Guardava uomini, donne e bambini sorridergli oltre enormi vetri e non comprendeva ! Perché gli sorridevano, perche quella gente pagava per guardare ciò che poteva benissimo apprezzare liberamente , trattando bene ciò che la natura aveva offerto ... Si poneva tante domande Freccia,ma non capiva , l'uomo era proprio un essere complicato , lui aveva le ali,ma non poteva più usarle come un tempo , l'uomo aveva il mare, la natura , l'aria pulita,e aveva distrutto ogni cosa per creare una natura artificiale compromettendo ogni cosa . Sospirando e svolazzando , facendosi nutrire dalle mani dell'uomo, lo stesso che lo aveva privato della sua libertà la sua vita fini' così, come una freccia sganciata all'improvviso, che non mira al bersaglio ma cade ai suoi piedi . Rispettare la natura significa rispettare noi stessi, ma purtroppo spesso abbiamo mancato il bersaglio . Teresa Placa 54 di 365 2017


 
 
 

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