La taglia dell'ignoranza.
- Teresa Placa
- 19 feb 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Guardava quel frigo come fosse un forziere pieno di monete d'oro . Ma con la testa fra le mani cercava di resistere . Era notte fonda, il sudore le scendeva sulla fronte . Devo resistere, si ripeteva ad oltranza . La mattina seguente era lì addormentata con la testa sopra al tavolo e diversi avanzi sparsi qua e là . Un pezzo di sandwich le si era appiccicato alla faccia . Sabrina si alzò con difficoltà con un dolore fortissimo alla schiena per la posizione che aveva assunto per tutta la notte ,e passando dallo specchio si guardo'. Era bella, aveva due occhi azzurri profondi e un bel sorriso , aveva una laurea in agraria che aveva conquistato con un bel 110 e lode ma ... Il suo peso superava di gran lunga quel punteggio . Erano trascorsi quattro anni da quando il suo matrimonio era finito,e lei si era tuffata sul cibo per compensare quel vuoto che aveva dentro, ma la situazione le era sfuggita di mano,fino a diventare proprio una dipendenza. Aveva provato a smettere ma mai senza grandi risultati . Ma adesso basta ! Li, davanti a quello specchio si era promessa , giurata, che avrebbe voltato pagina . Usci' di casa pronta a incontrare i soliti mostri quotidiani , i ragazzini del palazzo accanto, che la chiamavano " Moby dyck" ,e quella donna del bar che la guardava con disgusto .... Ma lei aveva deciso . Le cose sarebbero cambiate . Ando' da una brava nutrizionista e comincio' a frequentare la palestra . Giorno dopo giorno , mese dopo mese i suoi abiti divennero più ampi , il suo volto più sgonfio e il suo specchio le mostrava anche quel che c'era dietro di lei . Un giorno guardandosi fiera allo specchio finalmente orgogliosa di se stessa con un abito nero aderente e delle scarpe con il tacco alto uscì , per andare ad un colloquio di lavoro , proprio mentre attraversava la strada vide una ragazzina ,avrà avuto pressappoco 15 anni. I ragazzi del palazzo accanto la stavano insultando perché era troppo magra , la chiamavano "bastoncino " " sardina " e la spintonavano qua e là . Fece una corsa per attraversare la strada , forse sarebbe arrivata tardi al colloquio di lavoro ma non le importava c'era qualcosa di più importante da fare . " Basta! Andatevene via ! Stupidi mocciosi ! Lasciatela stare ! " Si tolse la scarpa e minaccio' di tirargliela contro . Quelli scapparono ridendo come iene . Intanto la ragazza con le lacrime al viso e tremante stava lì raggomitolata . " Vieni, alzati, non devi piangere per colpa loro , sono degli stupidi ! Sono degli ignoranti e maleducati!" La ragazza si alzò' aiutata da Sabrina . Poi con voce flebile le uscì un grazie . " Mi chiamo Giorgia " " Ascolta Giorgia , qualche mese fa,quei ragazzini e non solo loro,mi prendevano in giro,chiamandomi Balena e tant'altro perché ero troppo grassa ,ma sappi una cosa , la taglia , il peso , sono cose che possiamo cambiare , ma l'ignoranza , la stupidità della gente è immutabile , non prendertela , vedrai che avrai la tua rivincita ! " Giorgia ringrazio' Sabrina per le sue parole e per averla aiutata . Oggi Sabrina è una donna in carriera , indossa degli abiti molto belli, lo specchio sembra sorriderle , ed è felice , non ha l' amore di un uomo ma ha l' amore per se stessa. Giorgia crescendo si è fatta più tonda ha delle forme perfette e sta studiando belle arti. Quei ragazzi sono ancora per strada a prendere in giro i passanti ,mentre la signora del bar guarda con disprezzo chiunque le passi davanti . Teresa Placa 50 di 365 2017
Comments