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Un giorno d'estate

  • Immagine del redattore: Teresa Placa
    Teresa Placa
  • 3 gen 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Ricordo ancora quel giorno. Ero ferita ed ero sola. Poi arrivò lui, mi guardò dritta negli occhi, mi sorrise come mai nessuno aveva fatto , e fu subito amore. Divenni sua immediatamente . Era magico stare insieme , dormire insieme , guardare la TV accoccolati sul divano, passeggiare per la città o per il parco e scambiarci tante coccole . Poi non so cosa accadde. Mi lascio' . Così , un giorno D'estate , all improvviso , senza nessuna ragione , o forse fui io a non capirlo ... Forse avevo fatto qualcosa di sbagliato? So solo che mi ritrovai nuovamente sola e ferita . Vagavo senza sapere dove andare con quel dolore dentro che mi faceva sentire stanca e infreddolita anche in pieno agosto. Poi dopo aver ricevuto insulti , perseguitazioni , perché ero malandata e nessuno aveva pietà di me , ecco che la vidi. Mi sembrò un angelo . Mi si fermo' davanti e con voce dolce mi disse qualcosa che io non compresi ,

ma quella voce mi rassicurò . Mi porto' con se e piano piano mi riporto' alla vita. Oggi ho dei cuccioli . Insegno loro che avere quattro zampe ed una coda , non fa di noi delle bestie , ci vuole ben altro per essere definite tali , se hai un cuore e quel qualcosa dentro che ti fa muovere la coda involontariamente ogni volta che fai qualcosa per il tuo umano o per qualcuno , non sei una bestia . La bestia è colui che prima ti dona amore e poi ti abbandona così come uno straccio vecchio, Come un inutile lattina accartocciata sul ciglio della strada dopo aver bevuto fino all ultima goccia . Ai miei cuccioli insegno ad amare costi quel che costi perché se ami puoi di certo soffrire ma l amore ti riporta sempre in vita. Teresa Placa 3 di 365 2017


 
 
 

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